I vantaggi dell’implantologia sono numerosi. Innanzitutto mediante gli impianti si ha un ripristino della funzionalità masticatoria, fonatoria, della deglutizione e della postura. Senza contare l’importanza del sorriso, dell’aspetto estetico e della conseguente autostima.
La durata di una seduta di implantologia varia da individuo ad individuo, in base alla zona della mandibola e della mascella dove dovrà essere effettuato l’intervento, in base al numero degli impianti da posizionare ed in base anche alle caratteristiche morfologiche dell’osso che deve ricevere l’impianto.
L’impianto dentale è un presidio medico chirurgico, di forma conica o cilindrica, costituito da titanio (CP4) nella sua forma commercialmente pura. Una volta inserito nell’osso l’impianto ha la funzione di riabilitare, sia funzionalmente che esteticamente, la masticazione ed il sorriso.
Non sempre è possibile eseguire un carico immediato in seguito al posizionamento degli impianti. I casi in cui è preferibile aspettare la completa guarigione dell’osso riguardano la presenza di scarsa qualità dell’osso come ad esempio nell’osteoporosi.
In questo caso ci sarà un’instabilità primaria dopo il posizionamento degli impianti che non permette di eseguire un carico immediato ma ci sarà una fase intermedia mobile per qualche tempo fino alla completa osteointegrazione degli impianti.
No il rigetto per gli impianti dentali non esiste.
Il titanio, materiale di cui sono fatti gli impianti, è del tutto biocompatibile e l’organismo lo riconosce come parte di se e ci si attacca intimamente a livello osseo.
Non è obbligatorio ma è consigliabile per permettere alle mucose orali di respirare.
La risposta è si.
Dopo un attenta fase di guarigione e dopo aver terminato i lavori col dentista, il paziente può normalmente mangiare, addentare e masticare qualsiasi tipologia di cibo come con i suoi denti naturali.
Ci sono pazienti che post inserimento di impianti dentali sperimentano una sorta di intolleranza. Non è una vera e propria allergia ma bensì reazioni di tipo infiammatorio che sono del tutto normali dopo un intervento chirurgico.
I casi di intolleranza al titanio sono estremamente rari e vanno comunicati immediatamente al proprio dentista.
In letteratura scientifica è stato riportato, dopo aver analizzato diversi casi clinici, che la durata di un impianto dentale ha una percentuale del 95% dopo 10-15 anni dal suo posizionamento.
Questo fattore è estremamente dipendente dalle condizioni di salute del paziente e dalle sua igiene orale, per questo è fondamentale seguire accuratamente le visite di richiamo per una corretta seduta di igiene dentale.
Nella stessa seduta è possibile eseguire estrazione dentale e inserimento contestuale dell’impianto, in questo caso si parlerà di impianto post estrattivo. Dopo aver eseguito una TC cone beam o una radiografia è necessario verificare che ci siano i presupposti adeguati per poter eseguire questo tipo di procedura come:
- assenza di lesioni infiammatorie ossee a carico della radice dell’elemento da estrarre
- sufficiente quantità e spessore di osso una volta estratto il dente