Domande e Risposte

Con il metodo tradizionale del ponte i costi sono inferiori?

Con il metodo tradizionale del ponte i costi sono inferiori?

No se sostituisco un solo elemento dentario. I costi dell’implantologia sono più alti a causa delle viti implantari in titanio, ma l’elemento protesico è uno solo. Nel caso del ponte tradizionale si ha un risparmio relativamente alla vite in titanio che non viene inserita ma gli elementi protesici sono 3: l’elemento mancante e i due denti pilastro. Nel caso del ponte tradizionale bisogna aggiungere anche i costi biologici legati alla preparazione dei denti contigui.

È meglio sostituire i denti con l’implantologia o con il metodo tradizionale del ponte?

È meglio sostituire i denti con l’implantologia o con il metodo tradizionale del ponte?

Quando è possibile è meglio ricorrere all’implantologia. Essa permette di non rimpicciolire i denti vicini come invece è necessario nel caso della preparazione di un ponte. Il ponte inoltre necessita di un’adeguata igiene in quanto i denti sono uniti fra loro per cui la possibilità di infiltrazioni cariose sotto il ponte è maggiore.

Come faccio a sapere se ho bisogno di un trattamento ortodontico?

Come faccio a sapere se ho bisogno di un trattamento ortodontico?

Spazi, rotazioni, inclinazioni oppure affollamenti tra i denti sono segnali di allarme che possono significare che hai bisogno di ortodonzia. Qualche volta i segnali non sono così evidenti: il combaciamento sbagliato o il consumo anormale dei denti può causare dolore alle articolazioni della mandibola ed instabilità del morso. La cattiva chiusura può portare a mal di testa, dolori cervicali alle spalle e alle orecchie e può causare vertigini (Sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare).

Un cattivo combaciamento tra i denti può causare mal di testa?

Un cattivo combaciamento tra i denti può causare mal di testa?

Si, è vero. Il combaciamento dei denti è strettamente connesso all’attività funzionale della muscolatura masticatoria e delle articolazioni temporo-mandibolari. Quando i denti non combaciano bene la mandibola può subire una modifica nel suo assetto posturale che, a sua volta, può riflettersi in una disfunzione muscolare e articolare da cui può generare dolore nel distretto cranio facciale.

Una persona adulta può effettuare un trattamento ortodontico?

Una persona adulta può effettuare un trattamento ortodontico?

È possibile effettuare un trattamento ortodontico anche in età adulta, sempre con preliminari indagini radiografiche ed una accurata visita clinica.

La dentatura di un bambino può sistemarsi da sola con la crescita?

La dentatura di un bambino può sistemarsi da sola con la crescita?

No, la situazione non si risolve col tempo. Nella zona dei denti anteriori, col passare degli anni lo spazio non aumenta, pertanto dopo che spuntano i molari permanenti lo spazio a disposizione nella zona dei denti anteriori diminuisce e l’affollamento dentale si aggrava.

Qual è il momento migliore per iniziare un trattamento di ortodonzia nel bambino?

Qual è il momento migliore per iniziare un trattamento di ortodonzia nel bambino?

È variabile, spesso dipende dalla gravità della malocclusione. Si tende a trattare precocemente, verso i 4/5 anni di età, le malocclusioni in cui si rileva un problema scheletrico che può complicarsi con la crescita, ad esempio il morso incrociato con latero-deviazione funzionale della mandibola o le terze classi scheletriche.

Il trattamento ortodontico è doloroso?

Il trattamento ortodontico è doloroso?

Si può avvertire qualche fastidio i giorni successivi all’applicazione dell’apparecchio o alla sua attivazione. Si tratta di piccole irritazioni della mucosa che va a sfregare contro le parti sporgenti dell’apparecchio. A volte interviene una lieve dolenzia dentale spontanea e alla masticazione. Nel giro di pochi giorni i fastidi vanno ad attenuarsi, fino a scomparire: i recettori parodontali del dolore, che si attivano a causa delle pressioni esercitate dall’apparecchio, nel giro di breve tempo vanno incontro ad adattamento e i fastidi cessano.

È necessario curare i denti da latte?

È necessario curare i denti da latte?

Molti credono che curare i denti da latte dei bambini sia una perdita di tempo “perché prima o poi cadono“ e “perché i denti da latte non hanno le radici”. Si tratta di false credenze popolari, infatti, i denti da latte sono indispensabili ed è di fondamentale importanza mantenerli sani fino a quando verranno sostituiti naturalmente da quelli permanenti per i motivi sotto elencati.

  • per la masticazione: nell’infanzia il sistema digerente non è sviluppato come nell’età adulta e la corretta masticazione è fondamentale come primo passaggio per la digestione dei cibi.
  • per parlare: i denti da latte, proprio come quelli definitivi, servono alla pronuncia di molte consonanti, la loro assenza precoce o il loro grave danneggiamento possono provocare un’alterazione nella pronuncia delle parole.
  • per il corretto sviluppo dei denti permanenti: i denti da latte forniscono una guida per l’eruzione di quelli permanenti, mantenendo la “strada aperta“ e agendo da “segnaposto“ nell’arcata dentaria. Infatti, se un dente da latte cade o viene tolto troppo presto può causare due problemi: il primo è che i denti vicini tendono a spostarsi all’interno dello spazio rimasto vuoto e impediscono al dente permanente che deve uscire di trovare posto. Il secondo è che il “buco“ nell’osso, cavità rimasta dopo la perdita del dente da latte, si richiude formando un tetto sul dente permanente che ostacola la naturale fuoriuscita del dente definitivo.
  • per evitare l’insorgere della carie: la carie dei denti da latte avanza in maniera molto più rapida rispetto ai denti permanenti, i denti decidui (da latte), infatti, sono denti con una composizione minerale molto meno dura di quelli permanenti. Una carie profonda di un dente da latte può creare seri danni anche al corrispondente dente permanente.
Che cos’è la placca batterica?

Che cos’è la placca batterica?

La placca è il deposito incolore e appiccicoso di batteri che si forma costantemente sulla superficie dei denti. La saliva, il cibo e i liquidi contribuiscono alla formazione di detti depositi che si formano sui denti e sul loro punto di unione con la gengiva.
La placca è dannosa non solo perché può trattenere le macchie sui denti, ma anche perché è il fattore primario delle malattie alle gengive. La lotta contro la placca fa parte della buona igiene quotidiana, un impegno che si assume per tutta la vita.
La placca inizia a formarsi sui denti 4-12 ore dopo che li si è lavati con lo spazzolino. Ecco perché è importante lavarli almeno due volte al giorno e usare il filo interdentale quotidianamente.

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